Suggerimenti per migliorare la tua relazione

  • Jul 26, 2021
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Suggerimenti per migliorare la tua relazione

Le persone sono quello che sono non come vorremmo che fossero. Accettalo subito. Forse non vorrà frequentare nessuna terapia, o leggere quel libro che hai trovato così interessante e che pensi potrebbe aiutare nella tua relazione con il tuo partner, forse non riconoscerai di avere un problema, tanto meno prova a modificare. Probabilmente non è che non lo vogliano, tutti vogliono essere felici e sentirsi amati. Potresti non sapere come farlo meglio, potresti non credere di poterlo fare meglio o potresti non essere pronto a prendere decisioni o tentare di cambiare.

Preferiresti avere ragione che essere felice? Sappiamo già che una coppia è questione di due. Che potrebbe anche prendere l'iniziativa e trattarti meglio. Tutto questo è vero, è anche vero che puoi cambiare solo quelle cose che dipendono da te. Se sei disposto a non restare a guardare, aspettando che la vita, il tempo, la fortuna o altri risolvano la tua vita, fai qualcosa adesso.

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Indice

  1. Se non stai bene, niente sarà
  2. Dimostragli che sei dalla sua parte, SEMPRE...
  3. Per costruire la fiducia
  4. Rabbia nella coppia
  5. L'importanza della fiducia nel tuo partner
  6. Rimanda la conversazione
  7. Perdona te stesso
  8. Appoggiati a ciò che sta andando bene
  9. Non bloccare le trattative più di quanto non lo siano.
  10. Cerca di non ossessionarti per il solito
  11. Non spendere tutte le tue energie a preoccuparti della tua relazione con il tuo partner

Se non stai bene, niente sarà.

La dedizione e la mancanza di tempo per il lavoro, il bambino, la casa, le discussioni, ecc. è oggettivo. Il tuo atteggiamento verso quella circostanza e tutto ciò che pensi e senti è soggettivo, e lì puoi intervenire d'ora in poi.

Devi stare bene con te stesso Calmati, liberati dai sensi di colpa, riacquista la tua indipendenza emotiva e perde la paura di stare da solo con te stesso. Devi voler stare con lui, ma non devi stare con lui. Devi perdere la paura di perderlo.

“Può sembrare strano per te, ma il primo passo è capire cosa sta succedendo nella tua relazione e l'unico modo per ottenerlo è guardare dentro te stesso.

Se avrai il coraggio di restare solo con te stesso, ti renderai conto che ogni giorno sarai di più forte per affrontare i tuoi problemi, in questo modo ti sentirai libero e in grado di passare al azione.

Superata la paura della solitudine, abbandonerai ogni risentimento verso l'altro, perché sarai indipendente. Non appena lo farai, ti renderai conto che l'infelicità e l'insoddisfazione che provavi scompariranno.

Prova e sperimenta il perdono, cerca di dare piuttosto che aspettare di ricevere, abbi pazienza e sete costanti, e sarai sorpreso trasformato. Migliorerai!"

(Paloma Gascon. Psicoterapeuta.)

Suggerimenti per migliorare la tua relazione - Se non stai bene, niente sarà

Dimostragli che sei dalla sua parte, SEMPRE...

Devi passare progressivamente dalla paura alla fiducia. Non “farò questo o quello perché non si arrabbi”, ma perché “vederlo felice mi compensa e rende felice anche me”.

Devi riacquistare fiducia nell'altro, la fiducia che mi ama anche senza essere perfetto, sceglie ogni giorno di stare con me liberamente e volontariamente, posso mantenere il suo amore anche se non siamo d'accordo su tutto.

La lotta finisce per essere un meccanismo di difesa attraverso il quale riesco a controllare l'altro, poiché dal bene sembra non funzionare. La rabbia porta alla paura, e paura a medio-lungo termine del deterioramento della relazione, poiché ci sentiamo tesi, umiliati, manipolati, ecc.

Per riconquistare la fiducia dobbiamo sentire che si sta mettendo al mio posto, che è dalla mia parte, che non è me. nemico ma la persona che mi ama, che tiene conto dei miei bisogni e desideri tanto quanto i loro proprio.

Torniamo alla prima idea. DEVI STARE BENE CON TE per non c'è bisogno di dimostrare nulla, né giustificarti per nulla. In caso contrario, ciò che accade è che il nostro comportamento è focalizzato sul tentativo di convincere l'altro a mettersi al nostro posto e ad essere d'accordo con noi.

Che ci diano la ragione quando non ci mettiamo nei panni degli altri è difficile, perché l'altro si sente come te, vuole essere capito e d'accordo con lui, qualcuno deve iniziare, perché non riconoscere che entrambi abbiamo Motivo?

Per costruire fiducia.

Sorprendi il tuo partner mentre fa qualcosa di carino e riconoscere con un bacio, un sorriso o una parola gentile. Fagli capire che ti piace, non continuare a pensare "che mosca lo morderà", "qualcosa vorrà",... e fai il broncio o rimani indifferente. A tutti noi piace piacere, se si rende conto che è così che ci riesce, hai maggiori possibilità di ripetere quei comportamenti piacevoli.

Importante: NON approfittare MAI di ciò che fa bene a qualcosa parla con lui o cerca di risolvere i conflitti di altro tipo, es: “se tu fossi così ci farebbe sempre bene”, “vedi come quando vuoi puoi essere adorabile”, ecc.

Quando devi esprimere la tua opinione, prima ascolti attentamente e poi dici:

  • "IO CAPISCO CHE..." (Dimostri di aver compreso la sua idea, mostri empatia e, se possibile, i punti secondo la sua posizione)
  • "È VERO ANCHE CHE ..." (Cerca di non usare un MA... perché sembra che quanto sopra non sia valido. Esprimi la tua opinione o discuti con i fatti un altro punto di vista diverso da quello ascoltato. Se hai intenzione di dare la tua opinione soggettiva, usa i messaggi "io", parla per te stesso e non entrare in squalifica nei confronti degli altri)
  • “PERTANTO CONSIGLIO... O COSA POSSIAMO FARE... ”(Proponi un cambiamento che soddisfi entrambe le parti)

Importante: Ricorda che sono 3 passaggi E in quest'ordine, e che devi SEMPRE iniziare mostrandogli che ti metti al suo posto e che rispetti il ​​suo punto di vista con un capisco che... prima di dare la tua opinione o chiedere qualcosa. Cerca di aprire il dialogo e la negoziazione invece di chiuderlo con attacchi personali, richieste, cattive maniere, gesti di impazienza, ecc.

Esempi:

- (Es: ti propone un piano che non ti piace troppo)

Capisco che vuoi incontrare tuo fratello per non perdere il contatto. Condivido la tua opinione su sua moglie, quindi cosa ne pensi se vediamo un modo per non passare tutto il giorno in quella visita.

EVITA DI DIRE COSE COME: Sai che non sopporto il tal dei tali, e tuo fratello sembra un... per averla coccolata... Pensavo non piacesse neanche a te..., la verità è che non ti capisco (cioè finisci per coinvolgerti o con la persona che ti piace o con lui, oppure metti degli ostacoli per permettere quell'incontro .

Capisco perfettamente che vuoi passare qualche giorno con... È anche vero che abbiamo avuto una settimana molto difficile e noi 3 siamo riusciti a malapena a passare un po' di tempo insieme (riferendosi al bambino). Per me è importante riservarci del tempo per stare da soli insieme come una famiglia, sicuramente se pensiamo con calma ad una soluzione per fare entrambe le cose troveremo (apri la gamma delle alternative, non è ora o mai, tutto o niente, possiamo prenotare un weekend diverso o un weekend lungo, una mattina o un pomeriggio, negoziare.)

EVITA DI DIRE COSE COME: “E quando noi, vediamo se scopri subito che la tua famiglia siamo noi. Sei un codardo, non sai mai dire di no agli altri e ci sacrifichi sempre”.

- (Es: Non collabora alle faccende domestiche perché dice di essere stanco)

Capisco che hai poco tempo per te con tanto lavoro, (è vero anche a me) capita la stessa cosa (messaggimi un messaggio), tra la casa e il bambino sono un po' sopraffatto. Che ne dici di prenderlo rapidamente tra noi due e sdraiarci un po' sul divano per guardare il film? Dicono che sia molto buono. (suggerimento)

EVITA DI DIRE COSE COME: "Vediamo se pensi che non sia stanco, se la casa ti travolge e ti ci vogliono 5 minuti, immagina che passo tutto il pomeriggio qui con il bambino, quanto sei egoista".

- (Es: si lamenta di aver cenato più volte con la stessa cena)

Capisco che ti annoi a mangiare qualcosa, capita anche a me, magari potresti darmi qualche idea per variare il menù. Con il tempo che ho deve essere qualcosa di facile da fare.

EVITARE: pungerti. Non ascoltare ciò che non ti è stato detto, non affrettarti a trarre conclusioni o dare interpretazioni negative delle parole dell'altro. Concentrati sull'argomento e non personalizzare alcun commento che ti viene fatto. Non metterti sulla difensiva, non devi difenderti da nulla e, in tal caso, sii più esplicito con te.

Sii amorevole e mostra il tuo affetto di solito, anche quando non ti senti bene. Usa tanti ti amo e il contatto fisico (baci, abbracci, sorrisi). Che il tuo gesto sia piacevole, bandisci il "muso choto", i gesti snobbati, le voci.

Tu stesso migliorerai con il cambiamento. Williams James (un prestigioso psicologo) diceva: siamo tristi perché piangiamo o stiamo piangendo perché siamo tristi? Il cambiamento fisico influenza il nostro cambiamento mentale e viceversa.

RICORDA: Non sgridarlo. Usa una forma di espressione positiva, parla di ciò che vuoi e non di ciò che vuoi evitare.

Esempio, puoi dire:

  • Era ora che tornassi a casa, o
  • Sono così felice che tu sia tornato a casa, non vedevo l'ora di vederti.

(Se volessi dire il primo, perché dico il secondo? Non vedo l'ora di vederti e arrivo appena riesco a montarlo in modo che ci arrabbiamo e voltiamo le spalle al letto)

Suggerimenti per migliorare la tua relazione - Per costruire la fiducia

La rabbia nella coppia.

Se sei arrabbiato per qualcosa che ha fatto, ricordaglielo la tua rabbia non compromette il tuo amore per lui. A volte è bene prima di fare una recensione iniziare con un complimento, e se puoi finire con uno migliore (Es: ti amo molto e se non voglio qualcosa, è che discutiamo di più sui problemi domestici. Mi dispiace non essere d'accordo con quanto proponi, la mia opinione è che... / Un altro esempio: mi sembri un buon padre. Penso che in questo caso tu non abbia abbastanza pazienza per...)

Smettila di essere sempre arrabbiato, che si ottiene:

  • Non credendo di essere migliore degli altri (ogni volta che lo incolpi così duramente per qualcosa è perché dimentichi che anche tu hai dei difetti),
  • Evitare i "campi minati" (quei problemi a cui sei particolarmente suscettibile),
  • Non provocare la rabbia degli altri (spronare e sottolineare i loro difetti, a volte gratuitamente),
  • Non sovraccaricarti di lavoro o responsabilità più di quanto sia strettamente necessario. Lo stress produce irritabilità (sicuramente puoi ridurre il carico che ti imponi, che differenza fa se oggi non uso l'aspirapolvere e mi stendo un po' a riposare? Coccolarti di più)

Non essere così perfezionista e smettila di criticarlo. È un essere umano imperfetto quanto te. Non correggerlo continuamente per cose futili. (Es: Hai lasciato il latte fuori dal frigorifero, la tua camicia è un po' spiegazzata, che peli ti sono rimasti oggi, mi hai dato un bacio quando sei arrivato, ecc.)

Smettila di competere. Siete entrambi nella stessa squadra. Perché devi dimostrargli che sei più intelligente, più intuitivo, più veloce, che soffri di più, che cucini meglio, che fai più la tua parte, ecc.? Ti senti così insicuro da dover dimostrare il tuo valore cavalcando e vincendo battaglie? Non otterrai il loro apprezzamento e apprezzamento in questo modo, quello che otterrai è che si risentono, si sentono attaccati, umiliati e contrattaccano.

EVITARE FRASI DEL TIPO: "Sei ancora in giro, ho avuto tempo per...", "Quanto occhio hai per le persone, te l'avevo già detto...", "Sei stanco?. Lo sono da stamattina...".

Se è lui che gareggia, sia per lui una necessità, non entrare nello straccio. In fondo quello che sta gridando è amore e riconoscimento, smetterà di farlo non appena la sua autostima migliorerà e/o non si sentirà minacciato. Non essere disturbato, puoi riconoscerne la virtù senza sottovalutarti. La chiave non è confrontare o confrontare con il resto. Frasi come: "ognuno ha le sue virtù" o "riconosco le tue virtù, per questo ti amo" possono bastare, se le cose si mettono male, puoi aggiungere... "Puoi parlare di te senza parlare di me, per favore?"

L'importanza della fiducia nel proprio partner.

Dategli un voto di fiducia. Se c'è qualcosa che non capisci, CHIEDI semplicemente PERCHÉ SENZA DIVENTARE SULLA DIFESA, eviterai che molte discussioni e gaffe vengano giudicate male. Le persone di solito hanno una ragione più o meno ragionevole per fare ciò che facciamo. Ascolta quello che ha da dire.

Esempio:

  • Torna a casa tardi... È successo qualcosa? / Invece di "ore piacevoli per tornare a casa"
  • Arriva di cattivo umore... Hai avuto una brutta giornata? / Invece di "sei insopportabile".
  • Si mette sulla difensiva... Ho detto qualcosa che ti ha infastidito? / Invece di "non c'è nessuno con cui parlare, come fai a cavartela per niente".
  • Urla al bambino... Che cosa è successo? / Invece di "per un po' lo vedi gli stai urlando contro".

Rimanda la conversazione.

Se l'atmosfera è molto tesa da parte loro o tua... rimandare la conversazione per un'altra volta. Le cose non sono ora o mai più.

Esempio: “Ora siamo molto arrabbiati e potremmo dire cose di cui poi ci pentiamo, per favore salva questa conversazione per dopo, che ne dici di domani dopo aver messo a letto il bambino? Sicuramente domani, più rilassati, vedremo tutta questa faccenda in modo diverso. Non dobbiamo trovare subito un accordo, abbiamo tempo”

A volte, se sei arrabbiato, può bastare che controlla la tua impulsività, come? Scomparire dalla scena per un po', andare in bagno, in un'altra stanza, in strada con qualsiasi scusami, lascia che la tua adrenalina torni ai livelli normali e scegli cosa vuoi fare, come vuoi Atto.

Respira profondamente e rilassa i muscoli, pensa all'amore, in abbondanza, in quanto tutto ha una via d'uscita, nella fine positiva delle cose (si impara da tutto, ci sono cose che richiedono tempo, ecc.). Si tratta di trovare te stesso e connetterti con i tuoi desideri, e non reagire in modo folle e sulla difensiva, allontanandoti dal ultima e buona fine dei vostri auguri (essere felici, amarci, aiutarci, capirci, risolvere le difficoltà, restare uniti, eccetera.)

Suggerimenti per migliorare la tua relazione - Rimanda la conversazione

Perdona te stesso

Non incolpare te stesso se non puoi essere sempre affascinante. Le persone perfette sono repellenti. Se tu fossi un santo, saresti sugli altari e non nel soggiorno di casa tua. Perdona te stesso, sii buono con te stesso come lo sei con coloro che ami di più. Sii il tuo migliore amico e consolati quando ti senti triste o imbarazzato per qualcosa che hai fatto o detto. Pensa a come avresti potuto fare meglio e cosa hai imparato da questa situazione. Paga solo una volta per i tuoi errori. Non illuderti, il martirio perché non ti rende una persona miglioreNon risolve il problema né è un conforto per la persona che abbiamo colpito. È semplicemente sofferenza inutile.

C'è un trucco per quando sbagliamo, riavvolgi. Puoi sempre dire: “che cosa brutta che ho detto sembrava! Riavvolgo, come se non ti avessi detto niente, ok?" E ricominci. Puoi anche dire "Penso di non andare bene, sto ricominciando da capo" e riprodurre il nastro con fantasia al contrario. Appendi la borsa, il cappotto, esci dalla porta e rientri come se fosse la prima volta che lo fai (se è quello che è successo subito prima di fare un casino.

Il senso dell'umorismo è molto importante togliere il ferro dal problema e rilasciare la tensione.

Chiedi scusa ma non esagerare chiedendo perdono o convincerai l'altro che quello che hai fatto è terribile. Basta un "non sempre riusciamo a essere all'altezza della situazione, ho sbagliato, mi dispiace", oppure "sebbene la mia intenzione fosse buona, non ci sono riuscito, mi dispiace".

EVITA DI DIRE COSE COME: Sono un disastro, non faccio altro che renderti la vita amara, non imparerò mai, non so come mi sopporti, ecc., né ti giova né è di conforto per gli altri.

Se rovini tutto e non sai come tirarlo fuori, puoi sempre fare qualcosa per non peggiorare le cose, smettila di metterlo dentro. Abbassa le orecchie e lascia correre, non cercare di giustificarti di più. Un "forse mi sono precipitato" (riconoscendo l'errore) e non riproponendo l'argomento può essere sufficiente. Sarà dimenticato, ma ovviamente sarà più difficile se non lasci in pace il soggetto.

Appoggiati a ciò che sta andando bene.

A volte mostriamo una distorsione percettiva significativa quando valutiamo ciò che ci accade. È come se potessimo indossare occhiali con cristalli di un colore e da lì tutta la nostra realtà diventerà dello stesso colore.

Non è vero che tutto va di male in peggio. Pensa a cosa funziona e ricordagli in modo che anche lui possa vederlo e sentirsi meno frustrato e più incoraggiato a risolvere le divergenze.

Esempio: puoi essere un cattivo capofamiglia, ma giocare molto con il bambino. Può essere un po' lampante ma laborioso, puoi litigare molto ma anche amare alla follia, puoi avere pochi soldi ma ridere molto insieme.

Non bloccare le trattative più di quanto non lo siano.

Invece di trattare il soggetto in modo dicotomico (bianco o nero) prova a trovare soluzioni "grigie"“Aprire il ventaglio di alternative su cui negoziare. Esempio: non è "sì" o "no" acquistiamo uno stereo. Possiamo negoziare il prezzo, il tempo per acquistarlo, modi alternativi di ascoltare la musica (tramite computer, laptop, ...), ecc.

A volte, quando non siamo d'accordo su qualcosa, ci siamo trincerati nelle nostre posizioni e crediamo che raggiungere accordi sia sempre più difficile se non impossibile.

Al fine di avanzare in qualsiasi tentativo di accordo o negoziazione, giunti a un punto di non progresso, dobbiamo sostenerci in quello che facciamo d'accordo sentire che non siamo così distanti e che possiamo continuare ad andare avanti. Fagli vedere che sei d'accordo sulle basi.

  • Ad esempio: vuoi una cosa per il bambino e lui un'altra, relativa alla cura, all'istruzione, ecc. Dì: "Siamo entrambi d'accordo su una cosa, cerchiamo il meglio per il bambino, giusto?"
  • Esempio: lui vuole trascorrere il fine settimana in un modo e tu in un altro. Dì: "Almeno siamo d'accordo che non abbiamo voglia di stare a casa, beh, è ​​già qualcosa".

Trovare finalmente un "SI" dopo tanto "NO", rende più facile continuare a parlare e trovare un altro "SI" in seguito.

Prendiamo l'inerzia con le nostre risposte, riceviamo molti "SIES" di fila parlando di ciò su cui sei d'accordo.

Suggerimenti per migliorare la tua relazione - Non bloccare le trattative più di quanto non siano.

Cerca di non essere ossessionato dagli affari come al solito.

Qual è il solito? Sua madre, il suo lavoro, le faccende domestiche. Ognuno è dato per una cosa. Fai attenzione alle ossessioni, farai solo impazzire le cose e ingrandirai il problema.

Chi cerca trova. Elimina quel problema dalla tua vita. Non nominarlo, non nominarlo, non parlarne. Smetterà di essere un problema solo quando smetterai di dargli risalto nella tua relazione.

Se si tratta di prendere decisioni, prendile e agisci di conseguenza, ma smettila di "prenderci la mano".

Perché abbiamo cose come quanto mi ha fatto sentire male quello che hai fatto quel giorno??? (Cosa ha ferito un commento, un gesto, un'azione), fino a quando lo ricorderai e lo incolperai o lo farai sentire male per questo? È ora che ti dimentichi. Ricorda: diamo il permesso alle persone in modo che possano farci del male, rivivere brutti ricordi, mi ha colpito ancora e ancora, acuendo il solito, mi ha colpito ancora e ancora. Già abbastanza!

Non sprecare tutte le tue energie a preoccuparti della tua relazione con il tuo partner.

Non spendere tutta la tua energia o tutto il tuo tempo a pensarci. Ricorda il primo consiglio. Se non stai bene, niente sarà.

Pensiamo più chiaramente quando ci allontaniamo dai nostri problemi. Ci allontaniamo quando diversifichiamo la nostra attenzione, dimentichiamo per un po' la materia e possiamo tornare ad essa vedendola da un altro punto di vista, con un altro spirito, con altre esperienze.

Abbi cura di te, concediti (ce ne sono molto economici: ascolta musica, fai un bagno, compra un libro, incontra un amico, ecc.)

Rafforza la tua autostima, fai cose (con i tuoi mezzi) che ti permettono di sentirti meglio con te stesso e che non hanno nulla a che fare con lui. Può essere semplice come fare una nuova ricetta di cucina, andare dal parrucchiere, iscriversi a un corso, parlare amichevolmente con qualcuno che non conosci, prendersi cura della propria dieta, fare esercizio fisico, ecc. Si tratta di imparare una nuova abilità, stabilire piccoli obiettivi o semplicemente godersi le cose semplici.

Non essere un catastrofista pensando a tutto ciò che sta andando storto e cosa potrebbe essere anche peggio. Sii positivo, goditi ciò che la vita ti offre, ciò che sta andando bene, ciò che può ancora essere migliore. Cambierà il tuo stato d'animo, l'importanza che dai alle cose, il tuo atteggiamento verso le difficoltà.

  • Prima e ultima regola: TI AMO.
  • Primo e ultimo obiettivo: ESSERE FELICI.
  • Primo e ultimo obbligo: PRENDERSI CURA.
  • Prima e ultima a destra: RISPETTA TE STESSO.

Anche la religione, che (credente o meno) ha permeato la nostra cultura e la nostra educazione e che tanto ci racconta dei peccati, ha tra le sue premesse “amerai il prossimo tuo come te stesso”. Inizia con te per sapere quanto puoi amarlo.

FORTUNATO!

Questo articolo è puramente informativo, in Psicologia-Online non abbiamo il potere di fare una diagnosi o consigliare un trattamento. Ti invitiamo ad andare da uno psicologo per curare il tuo caso particolare.

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